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SPRINT E SPORT 13/03/2022: UNDER 14

Ribaltone in 20': i Giordanos' e Pirotti rendono grande il Pedona
Masciotta e Bongiovanni premiano un avvio stratosferico del Pinerolo. La reazione borghina è di quelle imponenti



Braccio di ferro, Pedona d’acciaio. Gioele Piretro e banda sbancano Pinerolo ripetendo la prestazione e il risultato dell’andata che lanciò i borghini ad un campionato da protagonisti che ora confermano di meritare. Dopo un avvio da grande squadra dei pinerolesi, orfani di Sasso e con un Ruggiero acciaccato in panchina, i cuneesi ci mettono cuore e attenzione ribaltando grazie alla ditta Giordano (Mattia e Thomas) la partita e portandosi 3 punti a casa che ora obbligano a pensare in grande.
 

Pinerolo sprinter. Una sfida delicata per i biancoblù di Simone Berger (assente in panchina e sostituito da Sandro La Pisa) che vogliono tornare a essere grandi e il sentiero intrapreso nei primi minuti sembra essere quello giusto. Difesa granitica orchestrata da Luca Salvai, centrocampo agguerrito, concentrato e votato all’attacco con l’ispirazione di Salerno e attacco affamato. Mistura giusta per punire un Pedona dormiglione, specie nel reparto arretrato. I primi indizi si trovano al 4’ con una palla che vaga sulla linea di fondo e l’unico a crederci è Salerno che la recupera e la affida ad un arrembante Salvai che calcia ma prende l’incrocio. Poco dopo, su un rinvio dal fondo arriva la conferma: Cila batte male, Barbero ringrazia, affida a Masciotta che ha tutto il tempo di stoppare, prendersi un caffè, girarsi e piazzare. 1-0.
La classica doccia ghiacciata che però non sveglia Kroni-Marino e reparto: su un’altra dormita Barbero si invola e calcia a incrociare. Sulla ribattuta di Cila Vallero non ha problemi ad arrivare primo e mettere in mezzo per Bongiovanni che sigla un 2-0 legittimo e giusto.

Prima avvisaglia. Ora sì, l’orgoglio è ferito e l’orgoglio è un’arma potente, tanto da trascinare il pedona alla prima occasione con un tiro ravvicinato di Mattia Giordano dalla destra salvato dal tandem Bocchino-Salvai. Il Pedona ora, seppur con qualche neo organizzativo (Barbero non fatica a trovare varchi in cui infilarsi), sembra rinvigorito e poco prima dell’intervallo Mattia Giordano ripete un tiro incrociato da destra che sta volta però finisce in rete. È una piccola scintilla che accende un fuocherello piccolo, che non si spegne con un pizzico di fortuna con la conclusione di Vallero sul palo e che nella ripresa divampa in un vero incendio.

 

Fuoco e fiamme Pedona. Non si sa cosa Garavagno abbia detto negli spogliatoi, ma sicuramente funziona perché il Pedona che si presenta nel secondo tempo è un’altra squadra. Compatta dietro (tanto da annullare l’attacco pinerolese per 20’ buoni) e ringhiante davanti e con la bava alla bocca, al primo buco di Di Fazio e Salvai, Eric Pirotti non lascia scampo e alza una parabola velenosa che super Bocchino. Il 2-2 in rimonta e la condizione della gara chiama un esito ancora più clamoroso: come un 3-2 su autogol del capitano, nonché uno dei migliori in campo Luca Salvai, che spizza una punizione battendo il proprio estremo difensore. Al 16’ della ripresa siamo già ad uno scenario diametralmente opposto al primo tempo e la doppia super occasione capitata sui piedi di Belardo non bastano a far fruttare l’ottima reazione del Pinerolo a questo avvio shock. La Pisa prova qualche cambio, ma non c’è niente da fare. Il Pedona chiude i conti nel finale sull’asse familiare Giordano: da destra Mattia sforna un tirocross che finisce sui piedi del gemello Thomas che deve solo toccare per permettersi la corsa sotto la tribuna per urlare: «Il Pedona c’è, il Pedona è grande, il Pedona è ambizioso».

IL TABELLINO

 

PINEROLO-PEDONA 2-4
RETI (2-0, 2-4): 5' Masciotta (Pi), 11' Bongiovanni (Pi), 30' Giordano (Pe), 7' st Pirotti (Pe), 16' st aut. Salvai (Pi), 38' st Giordano (Pe).
PINEROLO (4-2-3-1): Bocchino 6, Belardo 6.5, Lecini 6.5, Salvai 7, Di Fazio 6.5, Salerno 7.5 (33' st Lo Schiavo sv), Vallero 7, Finotto 6.5, Masciotta 7 (11' st Ruggiero 6.5), Barbero 7, Bongiovanni 7 (24' st Godone 6.5). A disp. Gaiotto, Galetto, Collino, Priotto, Blal. All. Lapisa 6. Dir. Guzzo - Beux.
PEDONA (4-2-3-1): Cila 6, Petre 6.5, Dutto 6 (23' Turco 7), Marino 7, Kroni 7, Lumaj 6.5 (31' st Diomande Alpha 6.5), Pirotti 7.5, Messa 6.5, Giordano 7.5, Piretro 7.5, Giordano 7.5. A disp. Graffino, Kone, Piumatti, Sardi, Tassone, Boffini, Pjeternikaj. All. Garavagno 7.5. Dir. Vivenza.
ARBITRO: Rossi di Pinerolo 7.5.

 

LE PAGELLE

PINEROLO

Bocchino 6 Prima frazione attenta in cui salva anche su una buona conclusione di Mattia Giordano. Sulle reti del secondo tempo non è perfetto, ma la prestazione è sufficiente.
Belardo 6.5 Uno dei motori principali dello sprint iniziale pinerolese. Chiude in maniera ermetica e spinge con decisione. La prestazione non scema in qualità e quantità e avrebbe meritato un'incoronazione solenne se quelle due conclusioni finali fossero entrate in porta. 
Lecini 6.5 Mattia Giordano scappa spesso in velocità e lui riesce a gestirlo abbastanza bene per una buona fetta di partita. Ogni tanto mette il naso in avanti dialogando bene con Bongiovanni.
Salvai 7 Eroe romantico e sfortunato degno di romanzo cavalleresco. Cuce su Piretro una camicia di forza difficile da togliere e dà anche l'assalto per vie centrali con il coltello tra i denti. I buchi sono di reparto e l'autogol è sfortuna pura. Prestazione comunque di livello altissimo.
Di Fazio 6.5 La sintonia con Salvai è ormai assodata e gli dà manforte nel frenare Piretro, anche se spesso chiamato a chiudere su Pirotti. Prestazione attenta, salvo appunto al calo di squadra in quei famosi 20'.
Salerno 7.5 L'osso duro per definizione. Picchia, recupera, proietta in avanti ogni pallone su cui mette occhio e quindi piede. Il primo a credere in palle sporche e alza i giri quando sente profumo di area di rigore. Vero colosso.  33' st Lo Schiavo sv
Vallero 7 Una Ducati sulla fascia destra. Solito sprinter che costringe Garavagno a cambiare il terzino già nel primo tempo. Turco ha più gamba, ma lui si fa notare lo stesso. 
Finotto 6.5 Magari appare meno di Salerno, ma il suo apporto ad una mediana battagliera lo dà ugualmente. Tanta sostanza.
Masciotta 7 Dopo il gol all'andata e al ritorno con la Saviglianese, l'attaccante trova il secondo gol consecutivo che apre la partita. Buona prestazione di sponda e di dialogo con Barbero.  11' st Ruggiero 6.5 Con una caviglia in convalescenza è costretto a partire dalla panchina. Ha una buona occasione di testa, ma schiaccia troppo. Per il resta fa un buon lavoro da boa nell'assalto finale. 
Barbero 7 Mina vagante della prima frazione. Spazia, inventa, disegna traiettorie, fa letteralmente impazzire la difesa del Pedona, anche quando circondato da 5 giocatori. Garavagno implora i suoi di fermarlo in qualsiasi modo e nel secondo tempo le sbarre della gabbia si fanno più strette e funzionano un po' meglio. 
Bongiovanni 7 Parte con gamba e decisione e il gol lo testimonia alla perfezione. Dialoga bene con la trequarti e con Lecini sull'out sinistro. Pian piano perde un po' di mordente e la marcatura di Petre si fa più efficace.  24' st Godone 6.5 Deve dare grinta e qualche idea. Ci prova con tutte le forze. 
All. Lapisa 6  Approccio degno di una partita così importante. Non riesce ad arginare il blackout e quando arriva è tardi per riaggiustarla, specie se le difficoltà realizzative sono un problema frequente in campionato. Le occasioni per pareggiare comunque ci sono, sintomo di un orgoglio non da poco. Serve ripartire da quello.

PEDONA

Cila 6 Nel riscaldamento gli entra della polvere negli occhi e l'avvio fortemente rivedibile dovrebbe essere condizionato da questo. Dopo la tempesta dei primi 10' riprende sicurezza e guadagna la pagnotta con interventi decisi e un salvataggio di prestigio sul 3-2 su Belardo. 
Petre 6.5 Dopo il rodaggio in cui tutta la squadra paga pegno, cresce di gamba e chiude bene ogni spazio a Bongiovanni. 
Dutto 6 Non è la sua partita. Non ha la velocità di un Vallero motorizzato Ducati.  23' Turco 7 Ha più accelerazione del compagno e argina bene il diavolo Vallero. 
Marino 7 Un climax di cattiveria agonistica e precisione negli interventi. Ci mette un po' a prendere le misure su Masciotta, ma quando lo fa è così in palla che l'ingresso di Ruggieri non lo smuove. 
Kroni 7 La crescita che registra nell'arco dei 70' è esponenziale. Sempre più granitico, chiude la partita in uno stato di grazia arricchendo il curriculum anche con qualche intervento scenografico. 
Lumaj 6.5 Il duello con Salerno è di quelli veramente tosti. Non si tira mai indietro nella battaglia.  31' st Diomande 6.5 Ha pochi minuti a disposizione in cui dà tutto. Corre, pressa, copre i buchi e cerca anche di approfittare dei buchi lasciati dall'assalto pinerolese.
Pirotti 7.5 Veleggia tra le linee non dando punti di riferimento. Il suo gol agguanta il pareggio e aumenta il vento in poppa che porta la barca borghina in mare aperto. 
Messa 6.5 Insieme a Lumaj è costretto ad un pomeriggio di sofferenza, di lavoro sporco e tanta, tantissima corsa. Tutte cose che garantisce con ordine. 
Giordano Mattia 7.5 Spesso si nasconde salvo poi saltare fuori all'improvviso con uno scatto bruciante e urlare «Sorpresa!». Al primo inganno, il suo tiro viene salvato sulla riga, al secondo non perdona. Quando innescato crea grattacapi e firma anche l'assist per il fratello nel finale. 
Piretro 7.5 La marcatura a uomo di Salvai è di quelle toste e nei primi minuti la patisce non poco, palesando anche qualche esternazione di frustrazione. Mantiene la calma fino a convivere con l'entità pesante alle sue spalle diventando decisivo anche se non segna. Corre, picchia e guadagna metri di campo e punizioni con una maturità impressionante. Capitano vero e riferimento offensivo, anche se questa volta non aumenta il bottino della classifica marcatori.
Giordano 7.5 Belardo è un osso duro e la battaglia che ingaggia non è di quelle in cui si possono risparmiare colpi. Ha pazienza e sa aspettare l'occasione giusta per entrare nella storia della partita e, chissà, anche del campionato.
All. Garavagno 7.5 Il vero campionato del Pedona era cominciato proprio contro il Pinerolo nell'andata. Era importante confermarsi, ma farlo rimontando un 2-0 con un 2-4 lo è ancora di più. Aggiusta una squadra che patisce un avvio a rilento e porta a casa 3 punti d'oro e tanta coscienza in più nei mezzi della propria squadra. Ora sognare il podio non è proibito. 

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