Con un gol alla van Persie, il capitano ribalta il risultato e regala tre punti d'oro
Una vittoria che sa di ossigeno: i borgarini battono i terzultimi della classe e si allontanano dalle rive oscure del fondo classifica

 

27 NOVEMBRE 2022

PROMOZIONE PEDONA PANCALIERI CASTAGNOLE DALMASSO: prima su rigore, poi con una testa in tuffo, così il capitano rivolta il PancaCaste.

Torna a respirare aria buona il Pedona, che supera fra le mura amiche il Pancalieri Castagnole per 2-1 in rimonta. Una gara combattuta, soprattutto nel corso della prima frazione, durante la quale si sono viste occasioni più ghiotte da parte della formazione allenata da Diego Melchionda, capace di portarsi avanti al minuto 43, con la conclusione di Astore deviata in maniera decisiva da un difendente borgarino. Il finale del primo periodo sembrava totalmente in mano dei grigio-granata, che però devono fare i conti con la decisione arbitrale di concedere un rigore ai ragazzi di Giacobbe Zappatore per un tocco di mano in area: Dalmasso non sbaglia dal dischetto e riacciuffa il pari. Poco prima del duplice fischio, il Pancalieri ha ancora una colossale doppia occasione, ma non concretizza. Nel secondo tempo, è nuovamente il capitano bianco-azzurro a risolvere la questione, segnando un gol di testa in tuffo "à la van Persie" e completando la rimonta. Zappatore si mette i tre punti in tasca e si porta a +3 dalla zona playout.

FINALE BOLLENTE

Dopo un’attenta fase di studio tra le parti, i giocatori guidati da Zappatore provano ad alzare il baricentro e a mettere alle strette gli ospiti: il primo tiro nello specchio nasce da una conclusione di Pallara da fuori area, abile ad approfittare di una ribattuta non perfetta da parte della retroguardia del Pancalieri. La squadra di Melchionda prova a rispondere subito dopo, tuttavia, Petiti sulla corsia destra si ingolosisce troppo e si scorda di passare il pallone ai compagni a centro area; poco dopo, Testa cerca di portarsi al limite dell’area, ma viene fermato in maniera eccellente dalla difesa bianco-azzurra.
La partita è ritmata, entrambe le squadre hanno un ingente bisogno di fare punti e quindi non è semplice mantenere la concentrazione: ogni errore può costare carissimo.
Al 25’, l’occasione capita sui piedi di capitan Dalmasso, il quale, approfittando di un pasticcio difensivo degli ospiti, riesce a ritagliarsi uno spazio al limite dell’area per andare al tiro: basilare la presa di Bellardone.
Da un contropiede grigio-granata, invece, nasce un’opportunità da calcio di punizione: Iacolino riparte a tutta velocità in un quattro contro tre alquanto ghiotto, ma, al momento del passaggio, viene atterrato da un intervento scomposto di Barbero; la conseguente punizione calciata da Ongaro, però, viene murata dalla difesa di casa.
Al minuto 33, è Rizzo a impegnare Bellardone, accentrandosi dalla sinistra e liberando una botta violentissima; attento il portiere che allunga in angolo. Quattro giri di orologio dopo, il Pancalieri Castagnole può approfittare di un calcio di punizione dalla sinistra, battuto da Laurenti, che non pesca però alcun compagno sul secondo palo.
Al 43’ arriva il vantaggio ospite: Mecca irrompe sulla sinistra e tiene la palla dentro il campo, facendola ballare sulla linea di fondo, poi appoggia verso il centro, raccoglie Astore che va al tiro, beffardamente deviato dentro la porta da Barbero. Con un po’ di fortuna, la squadra di Melchionda riesce a sbloccare il risultato in un momento complicato. Ma è troppo presto per cantare vittoria: nemmeno il tempo di festeggiare che al 46’ un tocco di mano di un difendente grigio-granata regala il calcio di rigore al Pedona; l’arbitro non ha dubbi e allora Dalmasso piazza il pallone prima sul dischetto, e successivamente alle spalle di Bellardone, che si dispera per essere riuscito a toccare, ma inutilmente.
Sul finale di primo tempo, c’è ancora spazio per un provvidenziale salvataggio di Barbero a porta vuota su conclusione di Ongaro e di un grossolano errore di Bolla con lo specchio spalancato, dimodoché la prima frazione possa chiudersi sull’1-1.

ROBIN VAN DALMASSO

Secondi 45 minuti che si aprono senza nessun cambio nei due schieramenti: i ventidue interpreti in campo hanno ancora tempo per dire la loro.
Il primo lampo è di Samuele Gazzera, che palla al piede supera quattro o cinque avversari e riesce a sguizzare in area, ma allungandosi troppo la sfera finisce col regalarla all’estremo difensore avversario. Poco dopo, Dalmasso intravede la doppietta con una bella conclusione mancina in girata, ma Bellardone gli dice di no. Al 7’, sospetto tocco di mano in area da parte di Barbero (mentre si rialzava da terra), ma per il fischietto di Collegno è tutto regolare.
In seguito, Zappatore opta per un cambio di assetto, togliendo Costa e inserendo un giocatore più offensivo come Petris; il sacrificato che va a ricoprire il ruolo di terzino destro è il numero 8 Rizzo. Indubbiamente, una mossa per incrementare la pericolosità sul fronte d’attacco borgarino e che pare avere anche degli effetti benefici, visto che il Pancalieri è costretto nella propria trequarti e deve gestire le arrembate nemiche. Al 20’ infatti arriva il vantaggio del Pedona: Rizzo perfora dalla destra e mette un cross semplicemente perfetto per Dalmasso, che con un colpo di testa in tuffo trafigge la porta grigio-granata. Doppietta per il capitano borgarino, sempre più capocannoniere del girone (8 reti).
Rischia grosso Ricci, che ritenendo di avere subito fallo da Gazzera blocca il pallone con le mani; l’arbitro, però, non è dello stesso avviso e segnala l’infrazione del terzino, che non va incontro all’espulsione perché il direttore non estrae il secondo cartellino giallo (notato il suo nervosismo, infatti, Melchionda decide di sostituirlo nel giro di poco).
Gli ospiti cercano di farsi avanti nell’ultimo quarto d’ora di gara, però, deve fare i conti con la abbottonatissima difesa del Pedona, disposta a tutto pur di difendere il tanto sudato vantaggio. Assolutamente sterili gli attacchi grigio-granata, incapaci di scardinare la retroguardia di casa: i lanci lunghi risultano spesso imprecisi e gli esterni non possono quindi affondare il colpo decisivo ai danni dei due terzini. Il risultato finale non può che essere di 2-1 a favore del Pedona, che guadagna in tal modo 3 punti vitali per risalire la classifica, approfittando anche del pareggio della Santostefanese; male invece per Diego Melchionda e i suoi, visto che le inseguitrici Azzurra e Atletico Racconigi hanno rispettivamente vinto e pareggiato.

IL TABELLINO

PEDONA - PANCALIERI CASTAGNOLE 2-1
RETI (0-1, 2-1): 43’ Astore (Pa), 47’ rig. Dalmasso (Pe), 20’ st Dalmasso (Pe).
PEDONA (4-3-3): Biolatto 6,Costa 6 (8’ st Petris 6.5; 47’ st Calleri sv), Maccario G. 6, Gastaldi 6.5, Bergia 6, Barbero 6.5, Peano 6, Rizzo 7, Pallara 7, Dalmasso 8, Gazzera S. 6 (44’ st Viglietti sv). A disposizione: Gazzera G., Furtuna, Dosso, Revello, Maccario T., Soumahoro. All. Zappatore 6.5.
PANCALIERI CASTAGNOLE (4-4-2): Bellardone 6, Ricci 5.5 (29’ st Usai 6), Astore 7, Bolla 6, Genovesi 6.5, Laurenti 6, Testa 6 (29’ st Tufano 6), Mecca 6.5, Ongaro 6 (37’ st Vitale sv), Petiti 6 (23’ st Mazzieri 5.5), Iacolino 6 (21’ st Cossotto 6). A disposizione: Ghiglione, Romano. All. Melchionda 6.
GIALLI: 4’ st Laurenti (Pa), 23’ st Ricci (Pa), 31’ st Mazzieri (Pa), 34’ st Pallara (Pe), 45’ st Usai (Pa).
ARBITRO: Andrea Olivo di Collegno 6.
ASSITENTI: Parfait Kengne Tekom, Edoardo Maiullari.

LE PAGELLE

PEDONA

 

Biolatto 6 Poco impegnato e, quando non riesce a intervenire, può contare sulla fondamentale tempistica di Barbero; inoccupato nella seconda frazione.
Costa 6 Contiene al meglio le avanzate grigio-granata, anche se si fa beffare da Mecca in occasione del gol del vantaggio degli ospiti.
8’ st Petris 6.5 Il suo ingresso è decisivo, perché corrisponde al cambio di atteggiamento borgarino: con lui in campo, la squadra osa di più e mette alle strette gli ospiti. Esce anzitempo probabilmente per un fastidio muscolare. (47’ st Calleri sv)
Maccario G. 6 Svolge il suo dovere, tenendo a basa Testa e limitando (per quanto possibile) le arrembate da parte della formazione rivale.
Gastaldi 6.5 Come al solito, fondamentale nel ripulire palloni in mezzo al campo; sensazionale quando supera due avversari con due roulete di fila.
Bergia 6 Fa buona guardia, tenendo testa a Ongaro e proteggendo al meglio delle sue forze la porta di Biolatto.
Barbero 6.5 Decisivo, in negativo, in occasione del gol ospite, con una deviazione beffarda; decisivo, in positivo, qualche attimo dopo salvando un tiro a porta vuota. Yin e Yang.
Peano 6 Lotta in mezzo al campo, facendosi notare soltanto in sparuti momenti dell'incontro.
Rizzo 7 Niente male come ala, sensazionale come terzino destro: da una sua scorribanda sulla destra nasce l'assist al bacio per Dalmasso.
Pallara 7 Prestazione sensazionale in mezzo al rettangolo verde, dove combatte su ogni pallone, vince un numero incredibile di contrasti, smista per gli altri e va anche alla conclusione. Tuttofare.
Dalmasso 8 Il capitano tiene la propria squadra per la mano per uscire da un momento difficoltoso: realizza il momentaneo pareggio su calcio di rigore e con una capocciata di pregevole fattura sigla la rete del vantaggio e della vittoria. Top player.
Gazzera S. 6 Ha tanta corsa e tantissimo ossigeno da spendere, una scheggia impazzita che viene fermata solamente da qualche controllo palla sbagliato e dai crampi finali. (44’ st Viglietti sv)
All. Zappatore 6.5 Successo di carattere, in rimonta, contro una formazione che non molla mai di mezzo centimetro: con una prestazione di orgoglio, si regala tre punti fondamentali, ossigeno puro per iniziare una bramata risalita in classifica.